Studia pianoforte da bimbo e basso elettrico da giovincello. In una gioventù ricca di strumenti ed amichetti musicali, sperimenta le arti della composizione dell’arrangiamento e programmazione a mezzo di calcolatori elettronici e quindi non si lascia sfuggire l’occasione di produrre una manciata di artisti capitolini nel suo modesto studio di registrazione. In cerca del proprio “io interiore”, lascia l’adolescenza romana per nuove muse estere. Lo accoglie dapprima il rock di Los Angeles, quindi il brit-pop di Londra. Dopo numerose esperienze, non tutte formative, torna più ricco ma meno gaio allo studio dell’armonia e composizione sotto la sapiente verga del Maestrissimo Antonio D’Antò. A seguito dell’incontro con Valerio e Aldo, con i quali non smetterà mai più di litigare!, giunge ad una collaborazione con il Magnifico Romano Musumarra che accende in lui la febbre del Musical. Ogni tanto recita...
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